CORSO DI MODELLAZIONE 3D e TEXTURING PER I BENI CULTURALI

Realizzare modelli 3D fotorealistici

La digitalizzazione nel campo dei beni culturali sta aprendo nuove e ancora poco esplorate strade per la comunicazione e valorizzazione di musei e siti archeologici. Le nuove tecnologie hanno permesso a queste istituzioni di rendersi maggiormente accessibili e di aprirsi a nuovi segmenti di pubblico e alle nuove generazioni.

L’evoluzione verso i media immersivi, la realtà virtuale e aumentata, la realizzazione di musei virtuali, la realizzazione di modelli digitali delle opere e le ricostruzioni tridimensionali hanno contribuito in maniera sostanziale a creare modalità di fruizione innovative, ridefinendo gli spazi e i tempi della cultura.

In particolare nel campo dell’archeologia, le ricostruzioni 3D si stanno ritagliando un ruolo sempre più importante. Si tratta, in questo momento, della soluzione più conveniente per restituire alle opere e ai luoghi la loro integrità e il loro contesto originario. Soprattutto se queste ricostruzioni virtuali possono essere sperimentate in modalità immersiva e in prima persona.

Metodologia

Durante il corso che proponiamo, verranno utilizzati i software professionali più avanzati della loro categoria:

  • Blender: per la modellazione 3D e molto altro.
  • Quixel Mixer: per il real-time texturing.

Si tratta di due software che al momento sono diventati il metro di riferimento nel campo della CGI, con un particolare punto di forza nell’essere open-sources o a licenza libera. Proprio per questa ragione, entrambe le applicazioni hanno il grande vantaggio per i principianti, ma non solo, di possedere tra le community più attive sul web, con la possibilità di accedere ad un numero considerevole di informazioni e all’assistenza diretta proprio da parte della community stessa.

Il workflow proposto, prevede la realizzazione di modelli 3D tramite tecniche avanzate all’interno del software Blender, che verranno successivamente importati in Quixel Mixer per la realizzazione di texture di alta qualità. Sarà infine possibile esportare i modelli 3D generati e riutilizzarli in altri flussi di lavoro.

Il corso

Durante gli incontri si alterneranno spiegazioni teoriche e approfondite esercitazioni pratiche per l’apprendimento dei software: modelleremo uno scudo romano, raggiungendo una qualità grafica elevata e seguendo le indicazioni provenienti dalla bibliografia scientifica disponibile.

Compreso nel corso sarà disponibile anche un set di lezioni per l’utilizzo base di Blender, che è rivolto a chi non ha conoscenze del programma. Queste lezioni rimangono tue per sempre (vedi sotto – Corso di modellazione e rendering per l’archeologia – LINK).

I modelli 3D prodotti saranno utilizzabili anche per:
– render digitale di immagini o filmati
– applicazioni interattive (videogames)
– stampa 3D

Al termine delle presentazioni è rilasciato l’attestato di partecipazione (min. 70% di presenza).

Prima di cominciare…

Blender per l’archeologia

Per chi non conosce Blender, mettiamo a disposizione questo set di videolezioni. Al momento dell’iscrizione ti verrà fornito il codice sconto per accedere gratuitamente. Potrai vedere i contenuti tutte le volte che vorrai.

SCOPRI

Informazioni tecniche

STRUTTURA DELL’EVENTO

Il corso (8 ore, max 8 partecipanti) si svolgerà online per la durata di 2 lezioni:

primo appuntamento

  • giovedì 22 febbraio – 4h (16:00 – 20:00)
  • venerdì 23 febbraio – 4h (16:00 – 20:00)

replica

  • mercoledì 28 febbraio – 4h (16:00 – 20:00)
  • giovedì 29 febbraio – 4h (16:00 – 20:00)

A CHI È RIVOLTO – LIVELLO E REQUISITI DI ACCESSO

Il corso è rivolto a tutti coloro (maggiorenni) che vogliono apprendere o approfondire queste tecniche, i software e il loro utilizzo. In particolare a studenti, professionisti e appassionati del settore.

Prima del corso è possibile seguire delle videolezioni incluse nel prezzo (LINK).

Si richiede un personal computer portatile Windows 10 o superiore, oppure macOS Monterey o superiore, mouse con rotella (fondamentale) e se disponibile tastiera con tastierino numerico laterale.

Se possibile pre-installare:

Requisiti minimi laptop/macbook

  • Windows 10 64-bit, quad-core Intel or AMD, 2.5 GHz or faster, 8 GB RAM
  • macOS Monterey, quad-core Intel, 2.5 GHz or faster, 8 GB RAM
  • Linux da CentOS 7.x e superiori, quad-core Intel or AMD, 2.5 GHz or faster, 32 GB RAM

Vantaggi e costi

I partecipanti, alla fine del corso, saranno in grado di progettare e realizzare una scena 3D, di ricostruire i volumi e i materiali di un’architettura antica. Inoltre, sapranno sfruttare le enormi potenzialità del real-time rendering per la creazione di scene immersive.

Incluso nel prezzo un corso di Blender per l’archeologia (LINK)!

+++

Il corso non dà luogo al conseguimento di CFU.

+++

COSTI
il corso è rivolto esclusivamente ai soci dell’Associazione Anemos e sarà richiesto un contributo per rimborso spese organizzative del corso di 180€.

Per i nuovi soci: 70€ (quota associativa) + 180€ (rimborso spese) = 250€

Per i soci: 180€ (rimborso spese)

TUTOR DEL CORSO

Alessandro Coppola è archeologo specializzato in topografia antica, esperto in grafica 2D-3D applicata alla valorizzazione e alla comunicazione del patrimonio culturale. Collabora con 7emezzo.biz una realtà che realizza applicazioni digitali come ricostruzioni e rilievi 3D per il Virtual Heritage (Realtà Aumentata e Virtuale), e con varie associazioni culturali del settore dei beni culturali.
Si occupa, inoltre, di formazione professionale nel campo della computer grafica 3D per diversi istituti di formazione accreditati o nelle scuole all’interno dei percorsi PON.

ISCRIVITI AL CORSO

Iscrizioni chiuse per raggiungimento numero

Modalità di partecipazione

A pagamento completato verrà inviato un link con l’indirizzo della riunione virtuale on-line e il codice per accedere gratuitamente alle videolezioni di Blender per l’archeologia (LINK).

Le lezioni saranno online ma live con un nostro tutor. Le parti più importanti saranno registrate e  saranno messe a disposizione per 30gg., insieme a tutti gli avanzamenti fatti salvati sotto forma di file Blender.